Biennale d’Arte Siciliana

BIENNALE D’ARTE SICILIANA

Si è svolta per la prima volta in Sicilia un’importante manifestazione artistica a livello nazionale, ha riscosso un notevole successo di adesione da parte d’Italia venuti appositamente perché oltre ai concorrenti vi erano anche artisti fuori concorso di levatura nazionale.

La mostra è stata ospitata nei grandi locali del “Paradiso degli Anziani” a Vittoria città della Sicilia che, Pascoli ebbe a chiamare “l’Isola del fuoco”.

Il 26 giugno con un concorso pubblico veramente eccezionale, si è svolta la premiazione degli artisti i quali avevano esposto le loro opere alla “Prima Biennale d’Arte Siciliana”.

La visione dell’anfiteatro in miniatura, realizzato nel complesso del Paradiso degli Anziani ed il flusso continuo dei visitatori, portava, con la fantasia, a rivedere, nel quinto secolo ad Atene, la folla di coloro che si recavano a teatro. Parecchi i premiati fra gli artisti di molte regioni d’Italia, due in Sardegna.

In una mostra degna di tal nome (a Vittoria sono state esposte circa trecento opere) potrebbe verificarsi quello che avvenne in Italia in occasione della “Prima Biennale del dopoguerra” nel ’48, dove emersero alcune delle personalità più vive dell’Arte italiane di oggi. Chissà che anche in questa Prima Biennale d’Arte Siciliana, possa verificarsi l’affermazione di qualche nome, ancora poco noto al pubblico, ma certamente degno di un meritato luminoso futuro.

Ma la manifestazione non è stata caratterizzata soltanto dal successo e dalla premiazione degli artisti espositori bensì anche da un nutrito svolgersi di spettacoli vari, dalle danze alle musiche, alla recitazione di poesie ivi comprese alcune in dialetto del notissimo Virgadavola, il Re del carretto siciliano.

Due, soprattutto, sono le realtà da evidenziare in occasione di questo avvenimento a sfondo culturale, la notevole partecipazione degli artisti espositori e, avvenimento da non sottovalutare, la massiccia partecipazione di pubblico.