Poesia ALFREDINO (Giugno 1981)

Passeggiava saltellando su prato
Inseguendo una farfalla
Con la quale avrebbe voluto giocare.
D’un tratto volle conoscere le tenebre.
Attraversò un budello poco più di 25 cm,
venne succhiato dentro, fermandosi a 35 m.
quasi volesse dire non mi sento più di scrutare le tenebre.
Gente curiosa, mormorava
Intorno genieri – vigili del fuoco speleologi
Si davano consigli.
Scavavano si infiltravano
Ma lui il piccolo come beffarsi
Scendeva ancora.
Si accorgeva del non male
Voleva risalire.
Nando il vigile raccontava favole perché potesse vivere,
giocare, inseguire la vita…
ma lui Alfredino
non volle ascoltare
e si internò nell’eternità.